La tecnica è molto simile a quella di 2000 anni fa. Con i masselli al posto dell’asfalto anche a Lecce, il progetto Strada Futura va avanti in nome della sostenibilità ambientale
Appena 1 anno fa, il Comune di Deliceto (Foggia) aveva rifatto le strade utilizzando masselli autobloccanti al posto dell’asfalto… ora anche il Comune di Lecce ha deciso di mettere in atto il Cambiamento.
Come tutti sappiamo, il Pianeta sta letteralmente soffocando a causa dell’uomo. I cambiamenti climatici ne sono la prova. Ed è tempo di invertire la rotta, spazzando via le parole, gli annunci e le promesse. E’ il momento di agire. Politici e tecnici del Comune di Lecce lo hanno capito. Così sono passati presto ai fatti.
E’ stata completamente rifatto un intero tratto stradale, spazzando via l’asfalto.
I lavori sono stati affidati all’impresa Memeo Costruzioni Srl di Andria (BAT), la quale ha scelto i masselli autobloccanti Vibrotek per questa piccola grande rivoluzione!
Il tratto interessato è via Taranto, per un totale di circa 5mila mq di pavimentazione stradale.
La tipologia di pavimenti presa in considerazione è un massello denominato “Via Duomo“, particolarmente adatto per il transito di mezzi leggeri e pesanti.
La tecnica di posa in opera è molto simile a quella degli antichi romani, le cui strade sono giunte fino a noi. A quel tempo, venivano usate delle lastre di pietra installate a secco su un letto fatto di sabbia e pietre.
Masselli autobloccanti al posto dell’asfalto: i motivi della scelta tecnica
L’asfalto è una miscela di idrocarburi solidi e semifluidi composto da bitume e componenti minerali. E’ uno degli inquinanti più caratteristici nelle città, specialmente durante l’estate. Lo rivela uno studio realizzato dalle Università di Yale, pubblicato su Science Advances.
Nelle calde giornate estive, l’asfalto emette il 300% in più di aerosol organico secondario (SOA), una delle componenti delle polveri sottili, in particolare del PM2.5.
Gli esperti avvertono che, con l’inesorabile aumento delle temperature, le strade cittadine sono destinate ad essere sempre più una fonte di emissioni: talmente alte che in futuro potrebbero superare quelle dei veicoli diesel e benzina. Ne ho parlato in un altro articolo che trovi qui: https://stradafutura.it/citta-a-rischio/
I masselli autobloccanti, invece, sono costituiti da materiali inerti che non contaminano l’ambiente circostante.
Inoltre i masselli vengono installati a secco, mediante semplice accostamento su sabbia di origine alluvionale. Per questo motivo, non impattano sull’ambiente.
Inoltre, nel tempo, costano meno dell’asfalto in quanto prevedono una ridotta manutenzione (ne ho parlato qui: https://stradafutura.it/masselli-costano-meno-asfalto).
Oltretutto, l’impiego dei masselli previene la formazione delle buche stradali, specialmente in inverno. L’asfalto al contrario è soggetto a frequenti cedimenti, perché mal sopporta la combinazione tra precipitazioni temporalesche e traffici veicolari intensi. Ciò determina costi crescenti per gli enti pubblici che devono provvedere al ripristino del manto stradale (ne ho parlato qui: https://stradafutura.it/buche-stradali).
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: bellezza incomparabile, eleganza, resistenza e rispetto per l’ambiente. Tutto questo grazie alle condizioni di permeabilità rese dal tipo di installazione rigorosamente a secco, senza cioè l’uso di malte cementizie.
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Da più di 30 anni, specializzato in produzione di pavimentazioni autobloccanti ultra resistenti, ho deciso di mettere la mia esperienza al servizio della Comunità per contribuire a realizzare un nuovo concetto di strada urbana ecosostenibile